Il coinvolgimento dei sensi inizia liberando il biscotto dall’incarto: la forma del biscotto anticipa e prepara il gusto
Il Mondo
dei Biscotti

Dal latino “panis biscotus”, il Biscotto è definito – nelle enciclopedie e nei vocabolari – il pane “cotto due volte”, sottoposto a duplice cottura per eliminare l’umidità e favorirne una lunga conservazione. Le prime testimonianze risalgono ai tempi dell’antica Roma, quando ai legionari della flotta romana venivano fornite le gallette di cereali.
Con il tempo i biscotti mutarono forma, sapore e consistenza, e tra i ricchi romani era uso offrirli al termine dei pasti con lo scopo di sgrassare la bocca. Fino al 996, anno in cui arrivò a Venezia lo zucchero, come dolcificante veniva impiegato unicamente il miele – ingrediente primario anche nella nostra produzione odierna. Con il passare dei secoli la biscotteria si fece sempre più raffinata, per arrivare alla metà dell’Ottocento, epoca in cui sorsero i primi biscottifici in Inghilterra, Italia, Francia e Belgio – dapprima a carattere artigianale e successivamente convertiti a produzione industriale.

i 5 sensi in gioco
Pochi, ma selezionati ingredienti, fanno della Biscotteria al burro Loison un’estasi di profumi e sapori. Tutt’altro che scontati, i biscotti monoporzione racchiudono in sé la qualità superiore dei migliori ingredienti che Dario Loison ha fortemente voluto in 14 preziosi gusti. Piccole delizie per un’esperienza plurisensoriale che coinvolge tutti e cinque i sensi.
Nel portarlo alla bocca, afferrandolo tra le dita, ne percepiamo istintivamente la consistenza
Subito si viene pervasi dall’aroma degli ingredienti e si ha un primo avviso di gusto
È la volta dell’udito, solleticato dal piacevole rumore dei piccoli e fragranti morsi
Ecco l’esplosione di sapori, unici e dalle mille sfumature, che toccano il cuore

Biscotti da caffè

Biscotti da aperitivo

le forme dei biscotti loison
Le forme dei biscotti possono essere pressoché infinite, frutto dell’applicazione di tecniche tramandate e mutate nei secoli, e di un costante lavoro di fantasia. Si passa dai primi biscotti di forma irregolare, modellati con le dita o adagiati con l’aiuto di un cucchiaio, a forme precise realizzate mediate l’uso di stampi.
Piccole delizie, a loro modo irripetibili, le forme dei biscotti al burro di Dario Loison sono invece il frutto di un’accurata e minuziosa ricerca. Gli ingredienti suggeriscono le forme e viceversa, in un gioco di continui rimandi in cui tutti i sensi sono coinvolti.











